Chi Siamo
Antonio Ciaschi
Attualmente Professore Ordinario di Geografia e prorettore dell’Università telematica “Giustino Fortunato” di Benevento, docente a contratto di Geografia e Geografia economica e politica presso la Libera Università Maria SS. Assunta (LUMSA) di Roma e docente a contratto Geografia economica e politica presso l’Università Pontificia Lateranense.
Dopo aver lavorato, dalla fine degli anni Ottanta al 2000, presso il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, ha svolto attività di direzione presso enti pubblici e privati nel settore della ricerca scientifica e tecnologica e successivamente di docente universitario.
Dal 2000 al 2007 è stato Direttore Generale dell’Istituto Nazionale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica sulla Montagna (INRM), dal 2004 Istituto Nazionale della Montagna (IMONT), ente pubblico di ricerca.
Dal 2007 al 2010 è stato Dirigente per la Cultura, l’Educazione e la Ricerca Scientifica presso la Fondazione Banco di Sicilia (ora Fondazione Sicilia) e dal 2009 al 2011 Direttore di RES – Istituto di Ricerca, Economia e Società della Sicilia, costituito sotto forma di Fondazione da Unicredit Group e Fondazione Banco di Sicilia.
Dal 2013 al 2019 è stato membro del Consiglio Direttivo della Società Geografica Italiana (SGI), uno dei più antichi istituti di cultura italiani.
Ha pubblicato oltre 90 saggi sul sistema della ricerca pubblica e su specifiche tematiche storico-geografiche. Ha condotto studi incentrati soprattutto sull’analisi del territorio e sulle trasformazioni prodotte dall’azione dell’uomo e degli eventi storici, in un’ottica di programmazione e gestione delle risorse.
Vive tra Roma e Benevento. Quando non lavora indossa scarpe adatte per lunghe passeggiate in montagna, anche in cerca di nuovi colori e sapori.
Filippa Antonietta Dolce
Nata in Sicilia, cresciuta tra Torino, Roma e Parigi, vive a Palermo dal 2000. Si è specializzata in Metodologia della Critica dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma con Renzo Tian con uno studio comparato sulla messa in scena della Carmen di Bizet.
Dal 1983 è conduttrice radiofonica, attività intrapresa per hobby e diventata la sua professione svolta ininterrottamente e tuttora coltivata attraverso studi aggiornamenti e approfondimenti continui e costanti di sociologia, psicologia e teorie e tecniche di comunicazione di massa.
Si trasferisce a Palermo perché “innamorata di questa città e di questa terra”, qui dopo qualche anno di pausa dal lavoro per dedicarsi a tempo pieno alla famiglia (è mamma di due figli) riprende la sua attività di autrice, produttrice e conduttrice di format radiofonici.
È giornalista, scrive di economia, economia civile e di comunione, di sociale, di scuola e di cultura sul mensile Frate Indovino e sulla rivista Città Nuova; cura l’Ufficio stampa e le pubbliche relazioni di diversi enti pubblici e istituzioni private.
È stata Esperto Comunicazione Istituzionale, Addetto Stampa e Pubbliche Relazioni per la
Visita Istituzionale della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati
per Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.
È autrice di programmi televisivi e collabora con il circuito InBlu Radio come giornalista autrice, produttrice e conduttrice.
Quando non lavora… ( quando non lavora? ) ...vive a pieno la vita, esattamente come quando lavora 🦋
Antonio Gerbino
Giornalista pubblicista, ha diretto società di servizi in ambito culturale e ha curato l’organizzazione, la comunicazione e le relazioni esterne di musei, festival e importanti mostre. È stato dirigente sindacale e responsabile di strutture formative, ha diretto progetti di valorizzazione del patrimonio culturale e di economia sociale.
Nel 1991 inizia la sua esperienza nel settore dei beni culturali collaborando all’organizzazione della prima Conferenza regionale sui beni culturali e ambientali della Regione Siciliana.
La sua lunga esperienza nell’ambito della comunicazione inizia nel 1996.
È stato direttore dei servizi museali della Civica Galleria d’Arte Moderna di Palermo, per la quale ha diretto fino a oggi l’Ufficio stampa.
Nel 2009 per la Provincia Regionale di Enna cura Rientro della Venere di Morgantina nel territorio ennese. Studio per la pianificazione degli aspetti organizzativi, gestionali e promozionali.
Nel 2015 cura la manifestazione Cerere Exposed. Il cuore della Sicilia a Expo Milano 2015 per il Gruppo di Azione Locale Rocca di Cerere.
Dal 2014 al 2017 è Direttore organizzativo del Premio internazionale di cinema e narrativa Efebo d’oro.
È tra i fondatori di No Mafia Memorial, istituzione culturale-educativa promossa dal Centro Impastato e dal Comune di Palermo.
Ha recentemente pubblicato con Francesco Santalucia Il patrimonio degli equivoci. Allarme beni culturali in Sicilia per Torri del Vento Edizioni.
Dopo una vita vissuta quasi tutta a Palermo, emigra a Siracusa che l’affascina subito per la luce, il cielo che si vede e il ritmo slow. Quando non lavora, tira fuori la macchina fotografica per dare un’occhiata al mondo.
Sergio Grasso
Antropologo, docente di Antropologia dell’alimentazione e Storia e evoluzione della gastronomia all’USAC (University Study Abroad Consortium) presso l’Università della Tuscia, docente di Museologia e Antropologia dell'Arte e della Cultura Materiale all'Accademia di Belle Arti di Viterbo, autore e conduttore televisivo, voice artist e food-writer.
Cultore e divulgatore di storia sociale del cibo, ha ricoperto incarichi didattici in corsi e masters post-universitari per il Marketing dei prodotti alimentari e di territorio. È membro di Commissioni Scientifiche e Tecniche, già Coordinatore di Ricerca per l’Istituto Nazionale della Montagna, ha svolto incarico di consulenza agroalimentare per il Dipartimento di Economia Territoriale della Presidenza del Consiglio.
Come uomo di comunicazione, diventa un volto noto a milioni di spettatori italiani negli anni '90 con i programmi quotidiani Verdemattina e La Vecchia Fattoria di Raiuno. Partecipa per anni a Raiuno-mattina con una propria rubrica sul cibo, il territorio, i prodotti alimentari e gli aspetti etici e sociali dell’alimentazione ed è consulente ed esperto gastronomico e merceologico per diverse trasmissioni di successo sulle tre reti Rai tra cui Lineaverde, L’Italia sul Due, Cominciamo bene oltre ad essere il primo giudice-tecnico e “mentore” del programma La prova del cuoco.
Ha scritto e interpretato Grasso ma... non troppo, serie TV in cui racconta la propria visione “gastrocentrica” di un’Italia buona-da-vedere e bella-da-mangiare. Tra le sue ultime fatiche cine-televisive, la sit-com Storie in Bottega e il programma Food & Fine Arts.
Animatore di manifestazioni di grande richiamo come il Cous-Cous Fest di San Vito Lo Capo (TP) e la Festa del Torrone di Cremona; è stato l’inventore del Girotonno di Carloforte (CA) e di Mediterraneans a Jeddah (Arabia Saudita).
Nel 2015 cura la manifestazione Cerere Exposed. Il cuore della Sicilia a Expo Milano 2015 per il Gruppo di Azione Locale Rocca di Cerere.
Autore e interprete di numerosi monologhi teatrali sul cibo e la storia, ha curato la progettazione e la realizzazione di eventi gastronomici legati alle rappresentazioni del cibo nell’arte (focus su Caravaggio, Leonardo, Michelangelo, Arte Egiziana, Islamica, Mesoamericana). Svolge un’intensa attività didattica ed editoriale con numerose pubblicazioni.
Vive tra Roma e il Lago di Bolsena. Quando non lavora ricostruisce ricette di archeo-cucina, gira per musei, fotografa e fa lunghe passeggiate nella storia e nella natura.
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Ingrid Susanna Kimbell
Nata e cresciuta in Scozia, Regno Unito. Laureata in storia dell’arte e italiano all’Università di Edimburgo con una tesi su L’annunciazione di Antonello da Messina, prosegue gli studi a Newcastle con un MA in restauro di dipinti su tavola e tela.
Si trasferisce in Sicilia, a Siracusa, dove inizia la sua scoperta dell’Isola e del Mediterraneo, contemporaneamente si afferma come insegnante di lingua inglese e traduttrice di importanti testi storico-culturali per editori e enti pubblici.
Nel 1993 coordina un progetto di catalogazione delle masserie storiche della provincia di Siracusa, gestito da Italia Nostra, e successivamente, collabora con la stessa Associazione a uno studio delle chiese del FEC in cinque comuni della provincia di Siracusa.
Nel 2002, l’incontro con il mondo dello Study Abroad che le cambia la vita. Fonda Exedra Mediterranean Center, centro di accoglienza per Study Abroad Programs, collaborando stabilmente con istituzioni straniere per la realizzazione di corsi e programmi di studio per giovani stranieri. La Direzione di questa nuova esperienza la porta a occuparsi non solo dei contenuti accademici e culturali delle attività formative ma anche degli aspetti organizzativi e manageriali
Nel 2011 e 2013 coordina il corso di Alimentazione nel Mediterraneo per l’Università del Texas, Austin, con la professoressa Jeanne Freeland Graves.
Organizza conferenze, stage e seminari di taglio internazionale, mentre incoraggia l’attività culturale – teatrale e musicale - di giovani siracusani.
Vive e lavora intorno a una delle piazze più belle del mondo, piazza del Duomo a Siracusa. Quando non lavora, suona il violoncello in un quartetto d’archi, disegna, cuce, ricama e si occupa di teatro.
Francesco Santalucia
Architetto, si occupa da sempre di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale ed umano.
Tra il 1975 e il 1987 svolge attività professionale curando la proposta ufficiale per la istituzione del Parco delle Madonie, pubblicando con Costantino Caldo il volume La città meridionale per La Nuova Italia editrice; cura i restauri nell'isola di Formica con la istituzione del Museo del Mare con nell'ambito degli Itinerari Turistico Culturali per il Mezzogiorno e nove progetti per il piano per i Giacimenti Culturali (Ministero dei Beni Culturali), restauri per conto della Soprintendenza BCA di Palermo, analisi e progetti di carattere paesaggistico.
Nel 1987 diventa dirigente tecnico all'Assessorato regionale dei Beni Culturali, assegnato alla Soprintendenza di Siracusa. Opera nel settore dei monumenti con numerosi restauri come quelli per il Castello Maniace e il Castello di Augusta, la piazza Duomo a Siracusa e, nel settore del paesaggio, con il coordinamento della redazione della proposta di numerosi vincoli di tutela paesaggistica. Successivamente lavora in provincia di Enna dove dirige il Museo regionale di Villa del Casale a Piazza Armerina, il Servizio per il paesaggio della Soprintendenza e il Museo Interdisciplinare regionale di Enna con annesso il Museo di Centuripe.
Nel 2015 cura la manifestazione Cerere Exposed. Il cuore della Sicilia a Expo Milano 2015 per il Gruppo di Azione Locale Rocca di Cerere.
Dal febbraio 2015 ha lasciato la pubblica amministrazione e prosegue nel lavoro di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale ed umano.
È tra i fondatori di No Mafia Memorial, istituzione culturale-educativa promossa dal Centro Impastato e dal Comune di Palermo.
Ha recentemente pubblicato con Antonio Gerbino Il patrimonio degli equivoci. Allarme beni culturali in Sicilia per Torri del Vento Edizioni.
Dopo tanto girovagare, avendo percorso quasi tutte le strade di Sicilia e risalito quasi tutti i fiumi, vive a Palermo ma quando ha bisogno di respirare il mare si sposta a Caronia a guardare le isole.