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  • Immagine del redattoreAssociazione Culturale La palma e l'ulivo

SIRACUSA CULTURE

Aggiornamento: 8 mar 2022



Un progetto culturale.

Su Siracusa e il suo territorio ci sono pagine indelebili che tutti possono leggere nei libri di storia, nei manuali di archeologia, nella saggistica e nella letteratura. SiracusaCulture.com ne riprende le tracce, le connette alla contemporaneità e le ripropone al suo pubblico attraverso un racconto critico e liberamente selettivo.

Non siamo un portale istituzionale né un sito di informazione turistica e quindi non abbiamo il “dovere” della completezza. Raccontiamo il paesaggio, le persone che lo abitano e le cose importanti che accadono a chi ama un turismo compatibile con la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale e dell’ambiente, la cultura agroalimentare e la sapienza artigianale. Un turismo di viaggiatori e di residenti.


Attraversare un territorio.

Raccontiamo di un territorio che oggi è un museo diffuso, un’esposizione open-air permanente, una trama ininterrotta di straordinarie testimonianze storico-archeologiche che si alternano a panorami aspri e selvaggi o fanno da contraltare a una sconcertante mescolanza di stili architettonici e forme urbane. Attraversiamo i due siti iscritti nella World Heritage List dell’Unesco, quello di Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica e quello delle Città Tardo Barocche del Val di Noto.

Parliamo anche a quei viaggiatori che, richiamati dal ricchissimo patrimonio di storia e cultura e da paesaggi naturali e antropizzati di straordinaria bellezza, si trovano spiazzati di fronte al petrolchimico tra Augusta e Siracusa, dove le industrie hanno accerchiato Thapsos, capitale della Sicilia nell’Età del bronzo, 1400 a.C.. Forse avranno la tentazione di rinchiudersi in itinerari meno traumatici ma noi racconteremo loro che lì, accanto alle ciminiere, c’è una straordinaria Riserva naturale e che visitarla forse farà venire voglia di guardare più a fondo e comprendere meglio la realtà.


Prestare lo sguardo e aprire la piazza

Presteremo il nostro sguardo ai viaggiatori, per una parte del tempo che dedicheranno alla navigazione sul web prima di partire. A chi è già arrivato, munito di guide sicuramente esaustive, suggeriremo discretamente il nostro punto di vista.

Lo faremo con uno stile che privilegia il racconto della vita delle genti nei secoli passati e oggi, con fotografie, video e illustrazioni, con testi brevi ma non brevissimi perché non siamo un social media, con un taglio ricco di elementi di conoscenza ma non accademico, senza tralasciare il rigore scientifico ma evitando il linguaggio specialistico perché ci rivolgiamo a tutti, con un tono accattivante ma non pubblicitario perché non vogliamo essere superficiali.

Ai viaggiatori e ai residenti apriamo la nostra piazza virtuale, quella dei social media, di cui un progetto culturale che si rispetti, nel mondo globalizzato dai tanti virus, non può privarsi. Noi ne faremo un uso sapiente, non ci faremo contagiare dalla socialmediamania. Abbiamo una pagina Facebook e una Instagram dove condividere i contenuti di SiracusaCulture.com, ma somiglieranno tanto allo spazio più social di Siracusa, la piazza del Duomo: seria come le sue architetture, limpida come la sua luce, capace di accogliere discussioni serie e chiacchiere leggere.


Il racconto e il linguaggio

Ci siamo appassionati per mesi a costruire un’architettura visuale e informatica perfettamente aderente ai contenuti che volevamo comunicare con il progetto SiracusaCulture.com.

Le parole e le immagini puntano dritto alle emozioni del visitatore: noti testimonial racconteranno la Siracusa di oggi, ogni mese un fotografo o un video maker diverso offrirà il suo sguardo.

Facciamo raccontare l’archeologia, i paesaggi e le città agli archeologi, ai paesaggisti, agli urbanisti che hanno scavato in loco e scritto, ma anche a giornalisti, studiosi stranieri, testimoni. Facciamo raccontare la storia delle città agli storici e chiederemo agli studiosi e agli attori sociali di raccontarci il presente, il fascino dei patrimoni materiali e immateriali e anche le contraddizioni. Faremo raccontare il mare, le riserve, le zone interne a chi ogni giorno se ne prende cura.

Racconteremo i monumenti ma anche i loro restauri, i musei ma anche come sono nati, il momento in cui sono stati inaugurati, faremo parlare i direttori, racconteremo le passioni degli artisti, dei musicisti, dei designer, il fascino dei negozi storici, gli oltre cento anni di spettacoli al Teatro greco. Racconteremo l’anima delle città, le storie del volontariato e dei progetti sociali, l’impegno dei giovani che cercano il futuro e delle Associazioni che lavorano con i bambini e per l’accessibilità. Racconteremo le terre del gusto, la cultura agroalimentare e quella enogastronomica, i produttori e i luoghi dedicati, ma non faremo una guida dei ristoranti.

SiracusaCulture.com è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Siracusa, il Direttore responsabile è Antonio Gerbino. La Direzione editoriale è composta da Sergio G. Grasso, Francesco Santalucia e Ingrid S. Kimbell.

SiracusaCulture.com è un progetto dell’Associazione culturale




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